Partiamo da quello che c'è di buono.
- Scenografi e costumisti hanno fatto un lavoro impeccabile.
Del costume del vostro kryptoniano preferito sapete già tutto, e Cavill lo riempie alla perfezione, incarnandosi come un buon (se non degno) sostituto di Reeve. Quello di Bats continua a non piacermi, ma c'è un pensiero dietro, una filosofia, delle scelte, del lavoro. E si vede. Anche l'armatura (straspoilerata), pur se poteva essere fatta persino meglio di così, è talmente fedele a
QUESTA che quando entra in scena volete solo vederla in azione.
- La Batcaverna e Alfred. Che, fino a prova contraria, sono personaggi a tutti gli effetti e parte inscindibile del mito di Batman. La Batcaverna è del tutto filologica e Irons non fa rimpiangere Caine. Il solo rammarico è che si vedono entrambi troppo poco.
- Le interpretazioni sono tutte di buon livello. Ci sono dentro un paio di premi Oscar, una manciata di volti noti e amati dal pubblico (già visti in
The man Of Steel), più una rentrée di lusso. Ognuno si prende il suo minutaggio sullo schermo senza strafare ma anche senza eccellere. Affleck come Bruce Wayne si guadagna la pagnotta fino all'ultimo morso, ma molti di voi potrebbero trovarlo meno incisivo di un Bale o di anche di Keaton.
- Due scene oniriche in uno stesso film possono essere abbastanza o troppe, e
BvS si colloca pericolosamente a metà tra i due casi. Ma una delle due (capirete da soli quale) è talmente ben fatta da risultare, a conti fatti, una delle cose migliori del film. Spero che la adorerete quanto l'ho adorata io.
- Wonder Woman è introdotta che meglio non si potrebbe e fa una magnifica figura, probabilmente la migliore di tutto il lotto. I suoi tempi scenici sono calibrati alla perfezione e non sbaglia un solo sguardo.
E ora veniamo a tutto quello che – secondo me – funziona poco, non funziona affatto o è del tutto sbagliato.
- Le motivazioni di Bats sono risibili, fumose, degne di un quattordicenne con le idee confuse su ciò che è giusto e ciò che necessario, incapace di distinguere i fatti dal contesto e apparentemente ignaro del concetto di "danni collaterali".
In altre parole, organizza una rissa con Superman solo per far vedere che lui ce l'ha più lungo e ha più ragione di lui. Punto.
- Generalmente, il modo di girare di Snyder non mi dispiace. Ha un ottimo direttore della fotografia (lo stesso di 300 e di Watchmen) e ha un certo gusto nel gestire i campi lunghi e lunghissimi (e difatti, in BvS ce ne sono un paio di notevoli, uno dei quali in una delle sequenze oniriche). Ma riesce a sciupare completamente l'entrata in scena (e tutte le scene che li vedono coinvolti) di almeno due dei gadget più spettacolari di Batman: la Batmobile e il Batplano.
Che ci vengono mostrati affrettatamente, annegati in uno spreco di lens flare, confusi da movimenti di macchina troppo veloci, mai graziati da un'inquadratura che sia una che renda giustizia a un design che aveva fatto venire l'acquolina in bocca a milioni di fans negli scorsi mesi.
In una parola, sprecati.
- In tutto questo, Affleck non si esprime male, ma è lontano da essere il Batman Definitivo di cui si parlava subito prima dell'uscita della pellicola. E risente (anche lui) di una sceneggiatura contorta e incoerente, che lo vedrebbe in azione da almeno vent'anni ma – com'è che si dice? – non li dimostra.
- I riferimenti al
TDKR di Miller ci sono, e parecchi. Divertitevi a scoprirli tutti. Visivamente alcuni funzionano più di altri, ma pochissimi sono riusciti. Ed è un peccato, perché quell'opera è un capolavoro non solo del fumetto ma della letteratura, e bastava attingerne a piene mani. Snyder si limita a confezionare delle strizzate d'occhio e a ficcarle a forza in un contesto diverso che le sminuisce e le priva della loro potenza originaria.
- Doomsday. Ecco, diciamo che se il film è venuto fuori eccessivamente lungo (e preparatevi, perché la director's cut che verrà pubblicata in blu-ray lo sarà ancora di più), la colpa è di questa immensa, già vista, stucchevole, inutile creatura in CGI che vorrebbe, nelle intenzioni degli autori, alzare il livello dello scontro su scala planetaria ma che riesce solo ad aggiungere venti minuti di quello che ha definitivamente affossato
The Man Of Steel: distruzione a ruota libera stile
Transformers, una giostra digitale di (brutti) effetti speciali, lampi, esplosioni e personaggi sbatacchiati di qua e di là.
Doomsday non introduce niente di nuovo a livello visivo, né nell'aspetto (Cloverfield) né nelle movenze (Hulk), non viene mai percepito come una minaccia reale e ha la stessa credibilità di un personaggio da Playstation. Tutto quello che deve fare è
quella cosa che nessuno di voi vuole che gli venga spoilerata, ma che avete già letto in
quella arcinota storia del 1992.
- Lex Luthor. Ecco. Al di là della buona prova di Eisenberg – comunque troppo giovane per il ruolo – la sua connotazione è completamente cannata. C'è più schizofrenia che genio. C'è più rabbia adolescenziale che carisma. Ci sono più sproloqui sul ruolo di Dio che proclami di superiorità. Meglio di lui ha fatto persino Kevin Spacey nel mediocre
Superman Return.
Luthor dovrebbe essere intelletto puro volto al male, e in
BvS è solo un ragazzo in scarpe da tennis maltrattato da un padre ingombrante.
E senza una nemesi degna di questo nome, questo non devo dirvelo io, un film come questo si affloscia – prima o poi – inevitabilmente su se stesso.
Detto tutto questo,
Batman v Superman (su cui punta tutto, ma proprio tutto, DC per lanciare la sua Justice League a smezzarsi la torta con gli Avengers) è un film che sembra voler gridare al pubblico:
c'è Batman e Superman che se la suonano di santa ragione, ci sono i gadget, ci sono le esplosioni, ci sono (finte) riflessioni sul ruolo di Dio e dell'uomo, c'è la Batmobile (anche se la nascondiamo come se l'avessimo realizzata male), c'è Wonder woman, ci sono i ganci per Aquaman, Cyborg e Flash... insomma, che cazzo volete di più?!
Di più, almeno personalmente, avrei voluto un film che mi avesse fatto archiviare il malriuscito
Man Of Steel e avesse fatto ripartire alla grande un franchise dalle potenzialità immense e invece me lo ricorda fin troppo, non tantissimo ma
abbastanza.
Insomma, non chiedevo un
TDKR portato sul grande schermo (quello è un sogno che dopo ieri sera ho definitivamente seppellito), ma nemmeno un
Sucker Punch in salsa superoistica dove troppa roba è stata sbagliata per lasciarla passare senza fare finta di nulla.
A conclusione del film, si aspetta una scena post- titoli di coda in stile Marvel, quasi a sperare che ci regalino un guizzo, un raggio di luce che ci faccia, tutto sommato, digerire tutto quanto abbiamo in parte visto e in parte subito.
Ma non arriva niente.
Poteva essere il film dell'anno.
Invece è una grande, grande occasione persa.
PS Ah, sì... c'è il 3D, ma ve lo godrete solo nei primi dieci minuti.
Per il resto della pellicola, vi ritroverete quegli stupidi occhialini sul naso senza un perché.